venerdì 3 aprile 2015

Antonello Silverini: La penultima verità


   Ronzano gli aeroplanini rossi sopra l’omino dagli avambracci muscolosi, possenti, alla Popeye. La sua testa, fragile, da maneggiare con cura, oscurata nella parte superiore da una carta da pacco, lascia trapelare una faccia che sembra voler accennare a un sorriso. Anche la facciona che si staglia alla sua estrema sinistra presenta un sorriso; ma questa, al contrario dell’altro, è sfolgorante, seducente. Una faccia lunare piena, da circo equestre, disegnata su una parete a cui poggia una scala. Vibrano gli aeroplanini rossi, l’omone con la testa da omino attende paziente con le braccia conserte. Che attenda una faccia? Cerca anche lui, come gli altri compagni di Oz, ciò che gli manca? Ciò che pensa mancargli? La facciona lunare invitante lo esorta a salire; su da lei troverà ciò che cerca, la verità di ciò che cerca, qualunque cosa essa sia. Ma una freccia dispettosa, al contrario avverte che per salire verso l’alto occorre scendere verso il basso. Girano in tondo gli aeroplanini rossi, l’omone dalla calma fiducia medita sulla  penultima decisione da prendere. Un colore rosa seppiato si spande  grumoso sullo sfondo di questo mondo incerto e indeciso  quanto l’omone che l’abita. 

Venerdì 10 aprile: Antonello Silverini Follia per sette clan                                                                                                            

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